Svolgimento coordinato dell’attività degli OO. CC.
Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali, i quali esercitano competenze parallele ma con rilevanza diversa in determinate materie.
Disposizioni generali sul funzionamento degli Organi Collegiali e convocazioni
a. La convocazione degli Organi Collegiali deve essere disposta con un preavviso non inferiore ai 5 giorni rispetto alla data delle riunioni. Deroghe possono essere ammesse solo in casi eccezionali di necessità ed urgenza, per i quali le motivazioni vanno messe a verbale.
b. Il Collegio dei Docenti e Consigli di Classe sono convocati dal Dirigente Scolastico sulla base di un Piano di Lavoro annuale appositamente predisposto all’inizio di anno scolastico. Possono comunque essere convocati per iniziativa del Dirigente Scolastico ogni qualvolta egli ne ravvisi la necessità, oppure a richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei componenti dei due Organi Collegiali.
c. La convocazione di membri elettivi, comprendente l’ordine del giorno, deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli componenti dell’organo collegiale oppure tramite e-mail, e mediante la pubblicazione nel sito scolastico, di apposito avviso. Per i membri non elettivi, la pubblicazione nel sito scolastico dell’avviso o la comunicazione circolare è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell’Organo Collegiale.
d. Di ogni seduta viene redatto un verbale, firmato dal presidente e dal segretario, su un apposito registro a pagine numerate; detto registro può avere forma di file salvato in formato PDF.
e. Le adunanze degli Organi Collegiali si svolgono, per quanto possibile, in orari compatibili con gli impegni di lavoro dei componenti elettivi.
f. Le assenze dei membri elettivi o designati alla seduta del Consiglio d’Istituto o della Giunta Esecutiva devono essere motivate. Le assenze non giustificate per tre volte consecutive comportano la decadenza dalla carica.
Consiglio d’Istituto
Convocazione del Consiglio d’Istituto ed elezione del Presidente e del Vice Presidente
a. La convocazione del Consiglio d’Istituto immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Dirigente Scolastico.
b. Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente, che ne dispone la convocazione su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva o della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.
c. Il Dirigente Scolastico convoca e presiede la prima seduta del Consiglio d’Istituto neoeletto. Il nuovo Consiglio d’Istituto elegge, tra la componente genitori, il proprio Presidente; sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.
d. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti è eletto il più anziano d’età.
e. Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un Vice Presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso, secondo le modalità previste per l’elezione del Presidente.
f. Nel caso di impedimento del Presidente, lo stesso è sostituito dal Vice Presidente; in caso di assenza anche del Vice Presidente, la seduta è presieduta da un altro genitore scelto per anzianità e così via fino all’esaurimento del numero della componente genitori. In tal caso la seduta è aggiornata.
Giunta Esecutiva
Fanno parte della Giunta esecutiva oltre al Dirigente Scolastico che la presiede e al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, un docente, un non docente, un genitore ed uno studente, eletti nel Consiglio d’Istituto. La Giunta è convocata dal presidente, di sua iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei suoi componenti.
Collegio Docenti
a. Il Collegio dei docenti è chiamato ad attuare la primaria funzione dell’Istituzione scolastica, che è quella didattico-educativo-formativa. In particolare esso, nell’esercizio dell’autonomia didattica ed organizzativa, e dell’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo:
- cura la programmazione dell’azione educativa, anche al fine di adeguare i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline ed attività nel modo più idoneo allo loro tipologia e ai ritmi di apprendimento degli studenti;
- formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni nonché per le iniziative di recupero, sostegno, continuità, orientamento e/o riorientamento scolastico;
- provvede che la scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, siano coerenti con il POF e siano attuate con criteri di trasparenza e tempestività;
- propone al Consiglio di Istituto la stipula di contratti di prestazione d’opera con esperti al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione.
- approva il POF
b. Il Collegio dei Docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il calendario concordato annualmente e votato dallo stesso Collegio. Esso può essere altresì convocato in seduta straordinaria su richiesta di almeno 1/3 dei componenti o nel caso in cui il Dirigente Scolastico ne ravvisi le necessità.
c. La comunicazione dell’O.d.g. deve essere data con almeno 5 giorni di preavviso. In caso di sopravvenuti problemi urgenti, l’O.d.g. può essere integrato con comunicazione scritta anche il giorno prima. Contestualmente alla convocazione del Collegio, la Presidenza pubblica tutto il materiale informativo in merito agli argomenti all’ordine del giorno.
d. Il Dirigente Scolastico, coadiuvato dai suoi collaboratori, presiede il Collegio e ne assicura il corretto e proficuo funzionamento.
e. Il Collaboratore vicario sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento.
f. Il Segretario del Collegio, designato dal Dirigente Scolastico, sovrintende alla stesura del verbale, che deve contenere le deliberazioni e gli atti della riunione e, se richiesto, ne dà lettura. Le richieste di variazione del verbale devono essere redatte in forma scritta e, se approvate, fanno parte integrante del medesimo verbale oggetto di approvazione.
g. Dal decimo giorno lavorativo successivo ad ogni riunione del Collegio, il relativo verbale sarà disponibile nella rete interna d’Istituto, perché sia possibile richiederne in forma scritta eventuali rettifiche per la definitiva approvazione nella seduta successiva.
Consiglio di Classe
a. Il Consiglio di Classe è composto da tutti i docenti della classe e, nella versione allargata, dai rappresentanti dei genitori e da quelli degli studenti ed è presieduto dal Dirigente Scolastico, da un suo collaboratore oppure da un docente, suo delegato, membro del consiglio di classe.
b. Le funzioni di coordinatore sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad un docente membro del consiglio stesso. In caso di assenza o di impedimento il Capo di Istituto conferisce delega al Coordinatore per la presidenza della riunione. La delega – revocabile – può essere data in via preventiva, all’inizio di ciascun anno scolastico, divenendo efficace, di volta in volta, in caso di assenza del Dirigente.
c. Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico sulla base del calendario concordato all’inizio dell’anno scolastico e votato dal Collegio dei docenti o per propria iniziativa o per richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri, in ore non coincidenti con l’ orario delle lezioni.
d. Il Consiglio di Classe ha le seguenti competenze:
- Con la presenza dei docenti, dei rappresentanti dei genitori e degli studenti, formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione nell’ambito del piano dell’offerta formativa.
- Con la sola presenza dei docenti provvede alla valutazione degli studenti ed alla predisposizione di strategie didattico-educative anche individuali, provvede alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari, cura e valuta la realizzazione del Piano Annuale delle Attività, in applicazione del POF.
e. Il Consiglio di Classe (solo docenti) si riunisce di norma una volta ogni due mesi. Il Consiglio di Classe al completo si riunisce di norma due volte all’anno.
f. Fatte salve le disposizioni di legge, è data facoltà al Consiglio di invitare i genitori della classe, valutatane la specifica necessità, ad assistere alle riunioni.
g. Di ogni riunione deve essere redatto dal segretario un verbale, con l’indicazione dei presenti, degli argomenti trattati e delle delibere adottate, che dovrà essere sottoscritto dal coordinatore e dal segretario e che sarà predisposto ed archiviato secondo le procedure informatiche definite all’inizio dell’anno scolastico.